LIBRI DA MASTICARE – Rubrica a cura di Antonello Saiz (libraio e blogger)

Denti

“Nel primo pomeriggio del 2 marzo di tre anni fa persi in un sol colpo due incisivi. Erano quelli che mi servivano per pronunciare il mio nome”. Così inizia Denti, romanzo di Domenico Starnone pubblicato da Feltrinelli alcuni anni fa. Il protagonista è un cerebrale, ansioso, innamorato geloso, padre amorevole, con un forte Edipo; quand’era piccolo sua madre lo portava dal dentista, adesso non c’è nessuno che ve l’accompagni. Il luogo è una Roma d’autunno. Il tempo è il nostro, tempo delle nevrosi quotidiane. Una storia di denti, mascelle, labbra e ganasce e di dentisti, odontoiatri e cavadenti. Ma anche una storia di amori, mogli, figli, amanti e rivali. Storia di un uomo ossessionato dai suoi denti, con i denti, per la prima volta in un romanzo italiano, veri protagonisti di tutto il racconto. Tutto parte dal complesso dovuto ai suoi incisivi, a cui il protagonista imputa la colpa di rovinargli il sorriso. Denti robusti che si romperanno e verranno esaminati da diversi dentisti più o meno capaci. Denti forti capaci di prendere a morsi una vita che si fa masticare ma pure sputare, per ignavia e incapacità, per mancanza di autostima, per una gelosia che divora. Un uomo ossessionato dai suoi denti e che non impara dai suoi fallimenti, e dai suoi denti, che ogni volta che vengono rotti, ricrescono. Trama interessante e complessa ma ritmo iniziale si perde via via che la storia cresce. Dal libro nel 2000 Gabriele Salvatores ha tratto l’omonimo film con protagonista Sergio Rubini nei panni di Antonio.